Negli ultimi anni, per quanto riguarda il tema dei veicoli aerei senza pilota in Carinzia, si è formata una valida catena logistica e un'infrastruttura completa. Ragione sufficiente per comunicare a tutti le attuali attività.

Oltre al laboratorio UAV presso l'Università Alpe Adria, la sala di volo indoor per droni, il 5G Playground e lo Joanneum Research Robotics Institute, il Lakeside Labs ha fatto ricerche sugli UAV per decenni in una varietà di progetti di ricerca insieme all'industria e all'università.

Nel campo della ricerca, l'Università di Scienze Applicate della Carinzia (FH Kärnten) si è specializzata molto nel settore dei droni.

Le organizzazioni in Carinzia sono anche organizzate a livello statale come per esempio il Airlabs, che non solo sono attivi per le regolamentazione, ma fanno anche networking.

Da parte dell'industria, c'è un attore globale che produce schede per i droni. Ci sono anche altri “hidden Champions” che operano con successo sul mercato con servizi legati ai droni.

Tutto questo, ma soprattutto l'infrastruttura, è stato reso possibile da fondi federali, ma specialmente anche da fondi della provincia della Carinzia attraverso il KwF.

Sembra interessante? Lo è.

BABEG, insieme all'ABA (Austrian Business Agency), sta attualmente conducendo una campagna di networking per le aziende delle regioni di lingua tedesca al fine di posizionare ulteriormente la Carinzia come luogo d'interesse per quanto riguarda gli UAV.