Una start-up carinziana ottiene il premio austriaco Phönix 2017 rivolto ai nuovi imprenditori!
12/01/2017
Sono stati degnamente festeggiati per le loro eccezionali prestazioni imprenditrici ed imprenditori emergenti così come organismi impegnati nella ricerca, in rappresentanza della crescente comunità austriaca delle start-up e delle spin-off.
Nella categoria „Start-up International“ il premio è andato alla Nilab GmbH di Klagenfurt per aver sviluppato minimotori elettrici molto richiesti dai costruttori di macchinari. L’idea commerciale originale era stata sviluppata in Italia. Con il supporto di BABEG l’impresa si è trasferita in Carinzia nel 2016, dove ha trasformato le idee in realtà.
Gli altri vincitori sono:
Vincitrice nella categoria "Spin-off" è stata la Incubed IT GmbH di Graz, che con la sua soluzione software consente ad una flotta di robot mobili autonomi di muoversi all’interno di un edificio verso una meta, senza ricevere indicazioni sul percorso. Un organo centrale si occupa della distribuzione ottimale degli ordini a tutti i robot. Con la massima flessibilità è così possibile ridurre al minimo i costi di trasporto.
Nella categoria "Business" è stata premiata la Surgebright GmbH di Linz. La start-up ha sviluppato delle viti medicali ricavate da tessuto osseo corticale di origine umana. Pertanto non è più necessario rimuovere le viti applicate dopo fratture ossee ed ai pazienti viene risparmiata una seconda operazione con possibile rischio di infezioni.
Nella categoria "Donne" il premio è andato a Bianca Busetti, cofondatrice della app "Journi", che, secondo una circolare, risulta essere attualmente la app con più rapida crescita nel settore dei diari e dei blog. Con l’aiuto di un’intelligenza artificiale „Journi“ consente di trovare automaticamente, sulla base dei dati degli utenti, il migliore layout per book fotografici.
Vincitrice della categoria "Prototipi" è stata la Technische Universität Wien. Gli esperimenti condotti dalla chimica Mariam Unterlass dell’Istituto per chimica dei materiali consentono la produzione di membrane in poliammide altamente cristalline con struttura ad alveare. Tali membrane potrebbero essere impiegate nell’industria aeronautica ed automobilistica per la depurazione dell’acqua, negli impianti di separazione dei gas e nelle celle a combustibile.
Fotografia: (c) Martin Lusser
12/01/2017